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Zenzero: consigli per coltivarlo in vaso

Lo zenzero commestibile (zingiber officinale) è una pianta erbacea originaria dell’Estremo Oriente che vanta numerose proprietà benefiche per la salute ed è usata in diverse ricette di cucina per il suo sapore caratteristico e pungente.

zenzero - Struttura pianta

Si presenta con un rizoma (ovvero un fusto sotterraneo simile a una radice che funge da organo di riserva) carnoso e molto ramificato, da cui partono fusti ricchi di foglie e gambi con fiori giallo-verdi con macchie porporine. Il rizoma è la parte che viene usata per il consumo umano e, se piantata e opportunamente curata, può dare origine ad una nuova pianta.

Zenzero in vaso: da dove cominciare?

Il primo passo è procurarsi uno o più rizomi, possibilmente biologici, perché quelli acquistati al supermercato potrebbero aver subito dei trattamenti che ne inibiscono la crescita.

Anche la scelta del vaso è importante: più sarà profondo, più spazio avranno le radici per espandersi verso il fondo. La profondità ideale si aggira intorno ai 30 cm. Se si decide di piantare più rizomi nello stesso vaso bisogna avere cura di posizionarli a distanza, in modo che possano svilupparsi liberamente. In un vaso di 35cm di diametro, per esempio, possono essere piantati al massimo tre rizomi.

vaso zenzero

Sul fondo del contenitore andrà disposto uno strato di argilla espansa e, si usa un vaso in plastica, si possono creare dei fori aggiuntivi  per garantire un ottimo drenaggio dell’acqua.

Trattandosi di una pianta di origine tropicale, lo zenzero non ama il freddo e le gelate. Sarebbe quindi opportuno cominciare a coltivarlo alla fine dell’inverno o comunque con temperature superiori ai 12-15 gradi ed avere cura di non lasciarlo mai a temperature al di sotto dei 10 gradi.

Zenzero - Termometro

Il terreno ideale è composto al 50% da terriccio da giardino e da altrettanto concime naturale (come il compost), oltre ad essere leggermente acido, con un pH di 6,1-6,5, che può essere ottenuto attraverso i kit per il pH venduti nei centri di giardinaggio.

Il vaso va sistemato in una zona parzialmente in ombra oppure esposta al sole del mattino, protetta dal vento e dall’umidità. Naturalmente, ai primi freddi andrà coperto per ripararlo dal gelo o spostato all’interno.

Il rizoma andrà piantato a pochi centimetri dalla superficie e innaffiato poco e spesso, ovvero una volta al giorno, avendo cura che il terreno resti umido ma senza che l’acqua ristagni. L’eccessiva umidità, infatti, fa marcire la pianta.

Lo zenzero: maturazione e raccolta

Lo zenzero cresce lentamente, quindi le gemme possono impiegare anche due settimane per spuntare. In ogni caso, le innaffiature devono rimanere costanti fino al completo sviluppo della pianta, che può raggiungere un’altezza tra i 60 ed i 90 cm.

Zenzero

Per favorirne la crescita, si può concimare la pianta ogni mese con del concime naturale.

Quando la pianta germoglia, la si può circondare con del pacciame, ovvero paglia, erba secca, foglie secche o cortecce, sia per tenerla al caldo che per controllare il proliferare delle erbacce, che ne rallenterebbero la crescita. Questa operazione diventa indispensabile se la temperatura del suolo scende troppo (intorno ai 10 gradi).

Zenzero

Quella ideale per la germinazione si aggira intorno ai 22 – 25 gradi, e determinerà la crescita di steli e fiori che vanno eliminati man mano che completano la loro maturazione, per evitare che sottraggano nutrimento alla pianta e ne rallentino la crescita.

Zenzero

Alla fine dell’estate, o comunque ai primi freddi, gli steli cominceranno a diventare gialli. Sarà necessario ridurre le innaffiature, che andranno interrotte quando moriranno del tutto.

Zenzero

Appena saranno avvizziti, se saranno trascorsi tra 5 e 8 mesi  dall’avvio della coltivazione, si potrà procedere al raccolto dello zenzero. Con tempi inferiori (3 – 4 mesi dalla semina) si ottiene uno zenzero giovane ideale per preparare dei sottaceti, ma poco piccante e dalla buccia molto sottile che si danneggia facilmente.

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