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Ciclamino: come coltivarlo al meglio

Coltivare al meglio il ciclamino non è un’operazione del tutto semplice, soprattutto quando si tratta di favorire successive fioriture, anche se poi, a ben vedere, tutto quello di cui la nostra pianta ha bisogno è un minimo di attenzione alle temperature e alle innaffiature. Nulla di nuovo sotto al sole dunque, ed è proprio questo, il sole, uno degli elementi che rischiano di mandare a monte tutti i nostri sforzi per far crescere il ciclamino in forze, al meglio. Il perché? È tutta questione di esposizione.

Ciclamino: come coltivarlo e curarlo al meglio
Ciclamino: come coltivarlo al meglio

Quale esposizione per il ciclamino?

La fioritura del ciclamino arriva all’alba dell’autunno, nei mesi di settembre e ottobre, favorita dalle temperature miti del periodo e dalla tipica umidità autunnale di cui la pianta ha bisogno. La gradazione ideale a cui esporre i nostri vasetti si aggira intorno ai 15°, mentre per quanto riguarda l’esposizione al sole è sempre preferibile una condizione di mezzombra o piena ombra; stiamo parlando infatti di un fiore che rischia di essere danneggiato dall’eccessiva irradiazione del sole.

Ma tra i nemici della buona fioritura di un ciclamino non c’è soltanto il sole – da cui bisogna salvaguardarlo per evitare di bruciacchiare petali e foglie – perché anche le gelate invernali e l’eccessiva irrigazione rischiano di far del male alla pianta. In inverno è consigliabile portare il vaso all’interno dell’appartamento, avendo cura di tenerlo distante dalle fonti dirette di calore – termosifoni, stufe e via dicendo. Se abbiamo la fortuna di vivere in una zona dal clima mite durante tutto l’anno, allora anche in inverno potremo porre la piantina all’esterno, avendo premura però di metterla al riparo dalle possibili gelate notturne riportandola dentro al tramonto.

Come annaffiare il ciclamino?

Per quanto riguarda l’irrigazione, durante il periodo di fioritura è opportuno procedere con almeno un’innaffiatura al giorno, stando attenti ad irrigare soltanto il terreno senza bagnare foglie e fiori. In primavera e in estate invece, quando il ciclamino sarà nella sua fase di riposo e sembrerà aver perso vita, basterà mantenere in terreno adeguatamente umido, e dunque innaffiare solo all’occorrenza controllando di volta in volta la secchezza del terreno. Attenzione poi ai ristagni nel sottovaso, che rischiano di far marcire il bulbo.

Altro aspetto fondamentale per coltivare il ciclamino al meglio riguarda il terreno, da preferire calcareo e dal pH basico; mantenerlo umido è essenziale per una buona crescita dei fiori, ma innaffiature eccessivamente copiose rischiano di far marcire bulbo e pianta, rendendo vano ogni sforzo.

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