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Non avete un deumidificatore? I consigli per deumidificare casa senza comprarlo

La vostra casa avrebbe bisogno di un deumidificatore, ma non avete l’intenzione o la possibilità di acquistarne uno? Per quanto possano essere efficaci e duraturi i congegni in commercio, è anche vero che questi, per nostra fortuna, sono facilmente sostituibili con pratici deumidificatori naturali fai da te, dal basso costo e a scarto zero. Ma soprattutto, una vera ed efficace azione deumidificante la possiamo ottenere con qualche piccolo accorgimento casalingo, da applicare nelle diverse circostanze quotidiane. Vediamo quali sono.

deumidificatore fai da te
Umidità in casa: come liberarsene?

Come deumidificare casa senza un deumidificatore: accorgimenti casalinghi

La concentrazione dell’umidità all’interno delle mura casalinghe, entro certi limiti, è assolutamente usuale e non dovrebbe destare preoccupazioni nell’inquilino. È pur vero che, in casi particolari, difetti strutturali dell’appartamento, delle tubature, del tetto o delle fondamenta potrebbero arrecare particolari danni all’immobile. Per questo è sempre valido affidarsi ad un professionista quando l’umidità si rivela difficile da limitare. In tutti gli altri casi, i consigli qui elencati sono validissimi.

Se non vogliamo procurarci un deumidificatore, ma abbiamo bisogno comunque di diminuire la quantità di goccioline sospese all’interno dei nostri spazi chiusi, preoccupiamoci innanzitutto di areare adeguatamente l’appartamento. Possiamo farlo spalancando le finestre di frequente, ma se questo non dovesse bastare possiamo affidarci al buon vecchio ventilatore a pale, da sfruttare per pochi minuti in concomitanza all’apertura delle finestre.

In cucina, ogni qual volta sperimentiamo le nostre abilità ai fornelli, preoccupiamoci anche di azionare l’aspirazione della cappa, tendo aperta al contempo, laddove possibile, anche una finestra. In bagno, un’ottimo sostituto al deumidificatore è la ventola di aspirazione, presente soprattutto nei cosiddetti bagni ciechi – privi di finestre.

Possiamo inoltre limitare la quantità di piante presenti nell’appartamento, così come, nel caso ne avessimo qualcuna all’esterno, allontanarle dai muri della casa. Sempre valido resta poi il consiglio di stendere i panni all’esterno, ma è pur vero che spesso, per esigenze spazio, questioni meteorologiche o impedimenti condominiali, non è possibile; in questi casi, basterà procurarsi un’asciugatrice casalinga, possibilmente a risparmio energetico per non gravare eccessivamente su ambiente e bolletta.

Deumidificatore naturale fai da te: i metodi più efficaci

Un’ottimo deumidificatore naturale si rivela essere la calce, tanto che, se utilizzata per rivestire i muri interni, coadiuvata da una pittura traspirante, dovrebbe contribuire a ridurre notevolmente la vulnerabilità all’umidità. Con la calce si può anche realizzare un deumidificatore passivo fai da te – di cui andiamo ora a parlare -, ma i rischi che comporta avere una ciotola di calce per casa, soprattutto dove presenti bambini e animali, non ne valgono l’efficacia finale.

Dunque allora, quali altri elementi possiamo utilizzare per realizzare un deumidificatore casalingo fai da te, efficace e passivo? Il sale grosso è assolutamente in cima alla nostra lista. Economico e garantito, basterà disporne una manciata (calcoliamo, per una stanza di 5 metri per 5, 150 g di sale) in una scolapasta. Poniamo la scolapasta all’interno di un contenitore capiente, e copriamola con un telo leggero – il tnt è perfetto. L’unico scarto che ne otterremo sarà dell’acqua salata, perfetta per essere riutilizzata nel lavaggio dei pavimenti.

Valide allo scopo si rivelano anche le lampade al sale dell’Himalaya, spesso impiegate come elemento d’arredo, e acquistabili ad un prezzo che si aggira intorno ai 30/40 euro.

Deumidificatore a base di bicarbonato

Un’alternativa al metodo di deumidificazione appena descritto è dato dall’utilizzo del classico bicarbonato di sodio, da disporre in un contenitore ampio da ricoprire, anche in questo caso, con un panno leggero in tnt; posizioniamo dunque il deumidificatore passivo appena realizzato in uno dei punti sensibili della casa. Questo metodo, seppur efficace, si adatta meglio all’impiego in spazio piccoli. Per amplificarne il raggio d’azione, misceliamo insieme 1,5 kg di bicarbonato a 2,5 kg di lettiera per gatti, evitiamo di coprire con teli o coperchi e sostituiamo una volta a settimana.

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