L’Orchidea, della famiglia delle Orchidaceae è una pianta monocotiledone, appartenente all’ordine delle Orchidales. Solitamente si tratta di piante erbacee perenni, alcune delle quali sono in grado di assorbire dall’acqua presente nell’ambiente le sostanze necessarie alla sopravvivenza, tramite le radici aree che gli permettono anche di nutrirsi assimilando le sostanze degli organismi in decomposizione. Se adorate le orchidee, ma non sapete come prendervene cura al meglio, seguite questa guida per avere dei semplici consigli per la cura della pianta sia all’interno che all’esterno.
Conservazione in casa
Le orchidee più comuni sono le Phalenopsis, con 2-6 foglie grandi, carnose e consistenti di colore verde intenso e brillante, disposte in maniera ravvicinata tra loro. Queste piante non possiedono un bulbo vero e proprio, le radici sono molto numerose, grosse, ramificate e solo grazie ad esse la pianta aderisce tenacemente al substrato. Infatti quando si procede al trapianto di un’ orchidea, è necessario adottare una serie di accorgimenti ed avere un’estrema cura per evitare di danneggiarle. In casa ricordatevi sempre che le Orchidee amano la luce ma non l’esposizione diretta ai raggi solari, per questo le temperature degli appartamenti d’inverno sono in genere soddisfacenti per le loro esigenze. Per essere sicuri di far star bene la pianta, posizionatela in una zona della casa esposta a sud o a est dietro una tenda non troppo pesante che filtri i raggi diretti del sole. La temperatura ideale è tra i 23 e i 24 gradi, ma queste piante possono tollerare fino ad un minimo di 16 gradi e un massimo di 35 purchè dispongano di una zona d’ombra, un’ ottima umidità e ventilazione. L’ideale è innaffiare le orchidee lo stretto necessario per mantenere umido sempre il loro substrato, mentre dopo la fioritura bisogna bagnarle pochissimo perché entreranno in un periodo di riposo. In ambienti riscaldati e durante la stagione calda, l’irrigazione deve avvenire da 2 a 4 volte la settimana, mentre nella stagione fredda si può ridurre ad una volta la settimana, preferibilmente la mattina.
Conservazione in Giardino
Tra le orchidee adatte alla conservazione in giardino vi è la Bletilla, che ben si adatta ad essere piantata anche fuori di casa, in un vaso capiente o direttamente nel terreno. La Bletilla è una delle pochissime orchidee che si possono coltivare anche al Nord Italia fuori in balcone o direttamente in giardino. Questa pianta è talmente robusta, che può diventare persino invadente: la bletilla, infatti, resiste benissimo al freddo e al gelo della Pianura Padana, senza alcuna particolare protezione. I fiori di questa specie di orchidea sono piccoli, prodotti su uno stelo unico in buon numero, in genere di un fucsia luminoso oppure bianchi. Fa una sola fioritura all’anno, piuttosto duratura. I fiori non sono il suo unico punto di forza: le foglie, infatti, sono eleganti, verdi smeraldo e brillanti durante tutto l’arco dell’anno, anche quando la pianta non è in fioritura. Coltivarla è semplicissimo: una volta acquistata, va messa in un vaso, in un angolo un po’ umido, con del buon terriccio ricco, un po’ di stallatico e un buon drenaggio come argilla espansa o sabbia, in una posizione riparata dal vento. Nel giro di poco tempo, bagnandola regolarmente, prenderà vigore e comincerà a moltiplicarsi tramite robusti stoloni sotterranei. In breve tempo ne spunterà un’altra e poi un’altra ancora fino ad occupare tutto lo spazio disponibile. E’ importante non toccare, ne coprire la pianta in autunno: a primavera, infatti, essa rispunterà dalla superficie e comincerà a produrre le sue foglie nuove.