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Orzaiolo: 7 rimedi naturali contro l’orzaiolo

L’orzaiolo è un’infezione acuta focale, che interessa le ghiandole sebacee nei pressi delle palpebre; si presenta come una manifestazione purulenta localizzata alla radice di un ciglio e si distingue in esterna o interna a seconda della ghiandola coinvolta.

orzaiolo

Un orzaiolo può essere causato o da un’infiammazione cronica delle palpebre, la blefarite, o dalla scarsa igiene, poiché la pelle poco curata è più soggetta ad infezioni batteriche (fra tutte, quella di tipo stafilococcica); cambiare le lenti a contatto senza lavarsi con cura le mani, utilizzare lenti a contatto non disinfettate, ricorrere a cosmetici scaduti o addormentarsi la notte con il trucco sugli occhi sono tutti comportamenti ad alto potere infettivo per il nostro  occhio.

Di solito la risoluzione spontanea della patologia, senza alcuna terapia medica, accompagna il decorso di questo antiestetico ascesso; in alternativa, la medicina prescrive l’applicazione di pomate antibiotiche ad hoc, al fine di prevenire l’estensione dell’infezione ai follicoli ciliari vicini.

Per alleviare il gonfiore della palpebra, o almeno tentare di abbreviare i tempi di guarigione, la cultura popolare ha tramandato una serie di rimedi naturali per una cura domestica; i cosiddetti rimedi della nonna, si potrebbe dire, ossia un vademecum di consigli per il trattamento dell’orzaiolo che, pur non volendo in alcun modo sostituire le cure canoniche, rimangono una piacevole curiosità da conoscere.

orzaiolo: rimedi naturali

  1. Olio extravergine d’oliva. Le proprietà antibatteriche e lenitive dell’olio sono notorie da tempo; nel caso di orzaiolo, si raccomanda di ungere leggermente un piccolo batuffolo di cotone e di tamponare delicatamente l’area interessata, anche più volte al giorno. E’ importante mantenere l’occhio chiuso durante l’operazione, per evitare un contatto diretto e potenzialmente fastidioso tra l’olio e il bulbo oculare.
  2. Aloe vera. Gli estratti di aloe vera, in particolare sotto forma di gel, sono un rimedio diffuso in dermatologia: la freschezza del composto assieme ad un alto potere lenitivo offrono un sollievo duraturo in caso di secchezza e pruriti cutanei. Per il trattamento dell’orzaiolo si può richiedere in farmacia un gel preconfezionato, da applicare all’occorrenza direttamente sulla palpebra.imagesXHZKILJE
  3. Tè verde e camomilla. Lenire la pelle irritata con infusi a base di erbe non è una novità; tè e camomilla possono vantare, grazie alle loro peculiarità, un legittimo uso: la camomilla è il calmante naturale per antonomasia e il tè verde un potente antiossidante. Per l’orzaiolo, basta preparare un infuso e lasciarlo raffreddare finchè non raggiunge una temperatura idonea al contatto diretto con la palpebra; dopodiché tamponare l’occhio con un batuffolo di cotone. Accertarsi dell’assenza di particolari allergie per le erbe utilizzate per tale operazione, onde evitare ulteriori complicazioni.
  4. Semi di coriandolo. Per preparare un infuso a freddo a base di semi di coriandolo, versate un cucchiaino di semi in un bicchiere d’acqua e lasciate riposare per circa un’ora; filtrate il liquido ottenuto e applicatelo sulla palpebra.
  5. Foglie d’acacia. Portate ad ebollizione in un pentolino una manciata di foglie d’acacia con 500 mL d’acqua; dopo una bollitura a fiamma moderata per circa 5 minuti, rimuovete le foglie, filtrate il liquido e lasciate raffreddare. L’infuso ottenuto deve essere tamponato tiepido sull’occhio, la sera prima di andare a dormire.
  6. Curcuma. Tradizionalmente impiegata nella medicina ayurvedica di origine indiana e nella medicina cinese per la capacità di osteggiare l’insorgenza di processi infiammatori, ad oggi la curcuma è una delle spezie maggiormente studiate e apprezzate dalla medicina occidentale per gli impieghi potenzialmente benefici sul nostro organismo. Preparando un liquido da filtrare e applicare in gocce sull’area affetta da orzaiolo, si potrà godere a pieno di tutte le proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antiossidanti della preziosa polvere arancione.untitled (15)
  7. Anello d’oro. Forse farà sorridere i più diffidenti, ma uno dei più antichi rimedi popolari per la cura casalinga dell’orzaiolo attribuisce all’applicazione di un piccolo oggetto in oro vicino all’area infetta una riduzione del gonfiore cutaneo. Vero o no che sia, la tradizione popolare non delude mai in tema di creatività!

 

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