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I consigli per la pulizia del colon: è possibile depurarsi con acqua e sale?

La pulizia del colon è una pratica di fondamentale importanza anche se spesso viene dimenticata o sottovalutata. Un colon pulito, oltre che permettere di “andare di corpo” in maniera regolare, permette anche il corretto assorbimento dei nutrienti necessari per l’organismo. Ne consegue che il benessere non è solo per l’intestino, ma per tutto il corpo. Se il colon è infiammato o non funziona in maniera corretta si può incorrere in gravi problemi di salute come diverticolite, stitichezza cronica e infiammazioni.

I consigli per la pulizia del colon

Il colon al suo interno contiene molte quantità di batteri. Alcuni hanno una funzione positiva e lo mantengono pulito, altri sono patogeni. In caso di vita sregolata, alimentazione non corretta e mancata pulizia sono i secondi a vincere sui primi. Gli scarti che rimangono nel colon, col passare del tempo, producono sostanze tossiche.

Il metodo “acqua e sale”

Si tratta di una pratica molto antica proveniente dall’India che può essere identificata con il nome Shank prakshalana. Il suo significato è “intestini” e “pulizia a fondo”. Rientra nella categoria dello yoga Kriya ed è utile non solo per il colon ma per depurare tutto l’intestino, dalla bocca all’uretra. Anche il sangue ne trae dei benefici, depurandosi e perdendo le tossine accumulate nel tempo.

Come funziona?

La pratica consiste nel bere bicchieri di acqua contenenti un’alta percentuale di sale e praticare esercizi specifici che consentono il fluire dell’acqua in tutto il corpo. In questo modo, tramite le varie posizioni yoga, l’organismo sarà completamente depurato. La pratica non è semplice come sembra; bisogna che le posizioni siano corrette e si devono seguire tutti i passaggi consigliati, altrimenti si rivelerà inutile.

Preparazione

Si consiglia di avere del tempo a disposizione per realizzare con calma e tranquillità tutta la procedura. Servono due giorni di tempo libero, uno per depurarsi e un altro per riposarsi dopo aver finito. Inoltre è consigliabile, la sera prima, fare un pasto molto leggero. Una volta giunta la giornata scelta per purificare il colon e l’intestino bisogna procedere preparando tre litri d’acqua bollita e sciogliendo tre cucchiai di sale marino dentro di essa.

Procedura

Posizione iniziale: in piedi, gambe divaricate di circa 30 cm, dita delle mani intrecciate e palme rivolte verso l’alto, tenere la schiena diritta, respirare normalmente.

Primo Movimento

Inclinare il busto senza girarlo, prima verso sinistra senza fermarsi nella posizione finale, e subito dopo verso destra. Ripetere quattro volte questo doppio movimento di inclinazioni alternate a destra e a sinistra per un totale di otto volte e impiegando IN TUTTO 10 secondi circa. I movimenti fanno aprire il piloro, e quindi durante ogni inclinazione una parte di acqua lascia lo stomaco, scendendo verso il duodeno e l’intestino tenue.

Secondo movimento

Questo movimento fa proseguire l’acqua nell’intestino tenue. 
La posizione per iniziare è la stessa del precedente. Quindi, in piedi, gambe divaricate; distendere il braccio destro orizzontalmente e piegare quello sinistro fino a toccare con l’indice e il pollice la clavicola destra. Ruotare il tronco portando il braccio disteso indietro, il più lontano possibile; guardare la punta delle dita. Non fermarsi nella posizione acquisita, ma ritornare subito in quella iniziale ed eseguire il movimento dal lato opposto.

Questo doppio movimento sarà ripetuto quattro volte.
Durata totale di 4 X 2 movimenti = 10 secondi.

Terzo movimento

L’acqua prosegue nell’intestino tenue, grazie all’esecuzione della variante del Cobra. Solo le dita dei piedi e le palme delle mani toccano terra; le cosce e il bacino rimangono sospesi. I piedi sono divaricati di circa 30 cm (particolare molto importante). Quando la posizione è compiuta, girare la testa, le spalle e il tronco fino a poter vedere il tallone opposto rispetto all’angolo di visuale (quindi se si inizia da destra, guardare il tallone sinistro e viceversa). Non fermarsi, ritornare subito nella posizione iniziale e ricominciare dall’altra parte. Ripetere quattro volte il doppio movimento per la durata totale di 10-15 secondi.

Quarto Movimento

L’acqua, che ormai ha raggiunto l’intestino tenue, deve proseguire nel colon per mezzo del quarto e ultimo movimento.

Posizione iniziale:
a) accovacciati, piedi distanti circa 30 cm l’uno dall’altro, talloni che toccano l’esterno delle cosce e non i glutei; le mani appoggiate sulle ginocchia che sono divaricate di circa 50 cm;
b) ruotare il tronco poggiando il ginocchio sinistro a terra, dinanzi al piede destro 

Le mani spingono alternativamente la coscia destra in basso verso sinistra e la coscia sinistra in basso verso destra in modo da comprimere la metà dell’addome e quindi del colon. Voltare la testa indietro per aumentare la torsione del tronco e per accrescere la pressione sull’addome.

Mentre per gli esercizi precedenti non è importante iniziare dalla parte sinistra o da quella destra, per questo esercizio si consiglia di comprimere prima la parte destra dell’addome per premere in modo particolare il colon.

Come tutti i precedenti esercizi, anche questo deve essere eseguito 4 volte.
Durata totale: 15 secondi

Tratto dal libro “Perfeziono lo yoga” di André Van Lysebeth

Intorno al sesto bicchiere di acqua si sentono i primi effetti di depurazione. Una volta terminata la procedura è consigliabile bere due bicchieri di acqua normale, stare 45 minuti a riposo e dopo mangiare un piatto di riso arricchito di burro chiarificato. È sconsigliabile dormire subito dopo la pratica, occorre che passi del tempo.

Avvertenze

Se si è inesperti è utile praticare questi esercizi con un maestro o una guida. Non è una procedura da prendere alla leggera o da fare senza criterio. È invece sconsigliata a chi soffre di cuore, ha tumori intestinali, tubercolosi o ulcera gastrica. Da evitare anche in allattamento, gravidanza o durante il ciclo mestruale.

 

Ecco un video utile per capire meglio le posizioni:

 

 

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