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Resilienza: che cos’è? Cause e consigli

Nel campo della fisica si parla di resilienza facendo riferimento alla proprietà dei metalli di ritornare alla loro forma originaria dopo essere stata sottoposta a deformazione. Tale termine però viene usato anche per descrivere un fenomeno psicologico importante per chiunque di noi.

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La resilienza secondo il vocabolario

La resilienza è un termine usato in diversi ambiti; come detto all’inizio in fisica indica una proprietà specifica dei metalli di ritornare alla loro forma originaria. In ingegneria viene usata per riferirsi ad una materia che ha la capacità di non spezzarsi se sottoposta a stress. In biologia indica invece la capacità dei tessuti di rigenerarsi dopo una lesione. Nella bio – tecnologia medica indica invece la capacità delle protesi di adattarsi al corpo umano. Infine in geriatria indica la capacità dei soggetti anziani malati di un recupero inaspettato.

Resilienza in psicologia

Nel corso della nostra vita ciascuno di noi, chi più chi meno, si trova di fronte ad eventi traumatizzanti e dolorosi, come la perdita di una persona cara, una malattia o un incidente. Simili eventi provocano dolore emotivo e destabilizzazione. Con il tempo questi sentimenti forti si affievoliscono e si trova il modo di adattarsi a queste situazioni. In campo psicologico resilienza è la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti e riorganizzare in maniera positiva la propria vita.

Le persone con un alto livello di resilienza riescono a far fronte alle difficoltà e persino a raggiungere mete importanti. Questa funzione psichica si modifica nel corso del tempo, con l’esperienza. Ciò significa che avere un alto livello di resilienza comporta un atteggiamento positivo nei confronti dei cambiamenti, intesi anche come possibili errori. Ma come si fa ad avere un alto livello di resilienza? Certamente non ci si nasce, essendo una capacità psichica. Crescere in un ambiente familiare positivo e solidale sicuramente costituisce un buon terreno, tuttavia il fattore fondamentale è l’avere una visione positiva di sé e delle proprie abilità: in parole povere bisogna avere fiducia in sé stessi e nella propria forza.

Piccoli consigli

Il filosofo Nietzsche in un suo celebre aforisma diceva: ” Tutto ciò che non mi fa morire mi rende più forte” . Aveva ragione. La resilienza è la forza d’anima nascosta in ognuno di noi, che ci permette di sopravvivere alle avversità. Non solo di fronte ad aventi dolorosi e traumatici ma anche di fronte a quegli eventi della vita che possono essere fonte di stress, come l’incapacità di raggiungere degli obiettivi. Per ottimizzare le nostre capacità, come detto sopra un passo importante è avere fiducia in sé stessi, nella propria forza e nelle proprie capacità. Molto utile può essere quindi imparare a conoscere i propri limiti e i propri punti di forza. Un altro ottimo esercizio è porsi delle domande che possono aiutarci a fare chiarezza; ad esempio: quali sono stati gli eventi maggiormente stressanti per me? In che modo mi hanno condizionato? Ho chiesto aiuto a qualcuno? Questo è stato importante per me? Nei momenti difficili cosa ho imparato di me stesso? Ho superato le mie difficoltà? In che modo?

Ovviamente non bisogna prendere queste domande come un decalogo obbligatorio, ma più come degli esempi per capire meglio stessi.

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