Un problema molto diffuso e in parte sottovalutato è quello del colon irritabile. Si tratta di una vera e propria sindrome che colpisce una vasta fetta della popolazione, causandole crampi e irregolarità intestinale.
Innanzi tutto, andiamo a tranquillizzare chi ne soffre: la sindrome da colon irritabile non causa danni permanenti al vostro intestino. Nonostante il ripetersi, anche piuttosto frequente, dei suddetti sintomi, non vi sono infatti conseguenze durature nel tempo. A dispetto di ciò però, va sottolineato come tale patologia può risultare piuttosto stressante per chi ne è affetto, visto che praticamente si trova a vivere una vita perennemente in attesa del successivo attacco.
Convivere con la sindrome del colon irritabile può non essere facile
Come primo passo per combattere questa fastidiosa sindrome, va analizzato il colon. Questa parte dell’intestino ha la funzione di collegare l’intestino tenue al retto. La sua funzione principale è quella di assorbire acqua, sali minerali e parti liquide del cibo proveniente dall’intestino tenue.
La contrazione dei muscoli del colon è controllata dai nervi e da impulsi nervosi che spostano i liquidi verso il retto, mentre il nostro fisico si impegna ad assorbire le sostanze nutritive contenute nel materiale digerito, prima che questo venga espulso dal nostro corpo. Quando questi movimenti non avvengono regolarmente, si creano problemi che portano ai già citati sintomi che talvolta, possono presentarsi comunque molto più ampi, includendo anche nausea e un generico senso di disagio.
Crampi, irregolarità intestinale e nausea possono essere sintomi legati alla sindrome del colon irritabile
Secondo le ricerche degli esperti, i sintomi del colon irritabile aumentano di intensità nei periodi in cui effettuiamo pasti abbondanti, siamo nel periodo mestruale o assumiamo farmaci, alcolici, latticini, bevande gassate, caffè o siamo sotto forte stress emotivo. Proprio questa componente psicologica risulta molto incidente, soprattutto in alcuni soggetti: vi sono persone che di fatto davanti a un fatto che gli causa una certa quantità di ansia, cominciano ad avere indisposizioni anche piuttosto intense. Se poi, il fattore psicologico si abbina a uno o più degli altri già citati, il problema si manifesta con ulteriore forza.
Come fare per combattere questa fastidiosa “compagnia”? Di fatto non esiste una vera e propria cura: chi è affetto da sindrome del colon irritabile può in ogni caso cercare di limitarne gli effetti. In tal senso, ognuno di noi ha degli alimenti più o meno tollerati dal colon che, al netto di intolleranze o allergie alimentari, mettono più o meno in difficoltà il proprio intestino. In questo caso serve parecchio tempo per prendere confidenza con le abitudini del nostro intestino per capirlo e comprendere quando possiamo permetterci certi alimenti e quali evitare quando siamo particolarmente tesi o nervosi.
Per metà problema fisico, per metà problema psicologico: ognuno ha le sue armi per combattere la sindrome del colon irritabile!
A grandi linee possiamo comunque affermare che pesce, carni bianche, riso in bianco o integrale e verdure quali carote e finocchio sono ben tollerati dal colon. Proprio per il legame con il lato psicologico, è inoltre consigliato mangiare con calma, bere più acqua e svolgere regolarmente attività fisica.
Tirando le somme, appare chiaro come la sindrome del colon irritabile sia una patologia legata in egual modo alla componente fisica e quella psicologica. Proprio questa natura rende molto difficile da contrastare in maniera efficace e definitiva questa problematica che, probabilmente a causa dei ritmi della vita moderna, si sta sempre più diffondendo nel nostro paese e non solo. Individuare i cibi più a rischio e evitare di assumerli nei momenti in cui ci sentiamo particolarmente tesi, può essere un buon modo per cominciare a mettere in riga il nostro colon.
Un passo successivo e molto utile non solo per questa problematica sarebbe quello di imparare a vivere stressandoci meno!