Sono molte le donne afflitte da una patologia fastidiosa: i capillari visibili alle gambe. Oltre ad essere fastidioso dal punto di vista estetico, possono rappresentare un problema anche per la nostra salute.

Le cause

Una delle principali cause dei capillari visibili è uno stile di vita errato: l’eccesso di alcool e fumo potrebbero, a lungo tempo, portare alla comparsa di questa patologia; l’alcool infatti ha proprietà vasodilatatori, mentre il fumo a lungo andare distrugge la vitamina C fondamentale per il benessere del nostro organismo. Un’altra causa dei capillari visibili è sicuramente una cattiva circolazione, se poi si conduce anche una vita sedentaria gli effetti negativi vengono accentuati. Anche la rottura della parete dei capillari li rende visibili; essi infatti sono molto sottili e fragili e possono rompersi facilmente, basta ad esempio una pressione elevata. Spesso chi soffre di pressione alta ha anche capillari visibili.  Spesso questi compaiono sulle gambe, ma anche su altre parti del corpo come il viso. Da non dimenticare anche il fattore genetico; i capillari fragili possono essere ereditari. Altre cause sono la vecchiaia che rendono i capillari ancora più fragili e la pelle più sottile. Da non sottovalutare anche il fattore ormonale, come squilibri legati ad una gravidanza o all’assunzione della pillola anticoncezionale. Stress e sovrappeso, così come l’assunzione di alcuni farmaci come corticosteroidi e antidepressivi rendono i capillari visibili.

I sintomi più comuni dei capillari rotti sono: vene rosse, blu o viola sugli arti inferiori; dolori o bruciori alle gambe; prurito, caviglie gonfie; gambe pesanti; capillari che sanguinano sottocute.

Rimedi naturali

Mirtillo: questo frutto è un ottimo tonico per le vene, gli anticianosidi infatti aumentano la resistenza delle pareti venose.

Rosa canina: il frutto dell rosa canina è ricco di acido ascorbico; si usa principalmente nei casi di mancanza di vitamina C, inoltre è un potente antiossidante.

Rusco: meglio conosciuto come pungitopo è un vasocostrittore dei muscoli lisci delle pareti venose; per tale motivo è ottimo nel trattamento di insufficienza venosa.

Ippocastano: ha degli effetti simili al mirtillo aumentando la resistenza dei capillari. Tali effetti sono aumentati inoltre dalle capacità di vasocostrizione venosa e da una benefica azione antinfiammatoria.

Centella asiatica: in occidente viene usata principalmente sia per prevenire i varici dei capillari che come trattamento delle smagliature rosse.

Vite rossa: è forse uno dei rimedi più diffusi; essa infatti è ricca di anticianosidi che aiutano a tonificare le vene e combattono la pesantezza delle gambe.

Cipresso: molto utile nei casi di insufficienza venosa e fragilità capillare, rappresenta un valido aiuto anche nei casi di crampi e dolori alle gambe.

Consigli

Prevenire l’insorgenza di vene varicose e visibili è possibile, basta assumere alcuni accorgimenti durante la nostra giornata. Il primo consiglio utile è quello di fare attività fisica regolarmente, in quanto questo favorisce la circolazione sanguigna rinforzando le vene. Tra le attività più indicate a tale scopo ci sono il nuoto e la camminata. Evitate, se possibile, di assumere la stessa posizione per troppo tempo, sia che stiate seduti sia che stiate in piedi. Indossando delle calze leggermente compressive si stimola la circolazione prevenendo così l rottura dei capillari. Se dovete stare in piedi per un lungo periodo indossate scarpe comode. Evitate di ingrassare, anzi sforzatevi di mantenere il peso costante, evitando quindi di sovraccaricare le vene. Anche accavallare le gambe per troppo tempo può contribuire a manifestare un simile fastidio, quindi evitate. Tutti sanno che l’eccesso di sale fa male al nostro organismo; il troppo sodio infatti favorisce la ritenzione idrica che va solo appesantire e affaticare le vene. Consumare tanta frutta e verdura quindi fa solo bene alla salute del nostro organismo. Chi soffre di capillari fragili inoltre deve evitare la ceretta, in quanto può causare un trauma che danneggia gli stessi. Molto meglio usare la lametta.