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Depuratori a osmosi inversa: funzionano oppure è una presunta bufala?

Negli ultimi anni si è parlato spesso dei depuratori a osmosi inversa, macchinari indispensabili per depurare l’acqua dei rubinetti delle nostre case. Ma funzionano veramente? Quanto di quello che ci viene detto è vero?

Colon of water, droplets and ripples, impact of a single droplet falling onto water surface

La verità sui depuratori: funzionano oppure no?

Cominciamo dicendo che nella maggior parte delle case  l’acqua del rubinetto è potabile.  I depuratori a osmosi inversa sono dei macchinari, spesso e volentieri costosi, che depurano l’acqua a tal punto da privarla anche dei sali minerali di cui il nostro organismo necessita. I depuratori nascono in America, essi venivano utilizzati per depurare l’acqua dei fiumi e renderla quindi potabile. Di fatto quindi potrebbe trattarsi di una bufala, o meglio di una manovra di vendita che fa leva sulla paura dei cittadini di bere acqua inquinata. Per potersi togliere questo dubbio infatti basta recarsi al Comune di residenza e chiedere chiarimenti sull’acqua che arriva nelle nostre case, in quanto vengono regolarmente realizzate analisi.

L’acqua de nostri rubinetti non contiene alcuna sostanza nociva e inquinante o tossica per noi, altrimenti non verrebbe erogata. Durante le dimostrazioni di questi prodotti infatti vengono usati piccoli trucchetti per intorpidire l’acqua e farci così credere che sia “impura” e l’unica soluzione possibile è appunto comprare un depuratore. Va specificato che tali prodotti funzionano, ma il risultato è che essi agiscono su acqua già potabile e la rendono demineralizzata: in pratica acqua distillata come quella che si usa per il ferro da stiro e non potabile per noi, proprio perché priva di qualsiasi minerale, fondamentale come calcio e potassio. Se bevuta per lunghi periodi nuoce al nostro organismo.

Se quindi i depuratori a osmosi inversa non servono per l’acqua dei nostri rubinetti, va detto che invece possono essere molto utili in casi estremi e particolari, come ad esempio per desalinizzare l’acqua del mare.

I depuratori e la legge

A tutela del consumatore esiste una normativa D.m. 37/08 la quale stabilisce le regole necessarie a tutelare il consumatore e verificare la serietà della ditta produttrice. Ad esempio al momento dell’installazione dell’impianto esso deve essere munito di un apposito manuale di istruzioni; esso deve contenere tutte le caratteristiche del sistema di depurazione. Bisogna fare attenzione perché spesso il manuale d’uso rilasciato al cliente non coincide con il manuale tecnico.

Il cliente inoltre deve essere informato di tutte le procedure da seguire per la manutenzione ciclica del prodotto, sotto la propria responsabilità. Questo significa che devono essere specificate, anche in forma scritta, tutte le operazioni necessarie per mantenere l’efficienza dell’impianto.

Il tecnico di manutenzione deve seguire e poi certificare, tutte le istruzioni della casa madre. Nel caso ciò avvenga e insorgono problemi, egli è sollevato da qualsiasi responsabilità.

Bisogna ricordare infine che la manutenzione periodica dell’impianto è fondamentale per il corretto funzionamento dello stesso. Quindi informatevi prima se la ditta vi offra tutte le garanzie necessarie.

Acqua dura, cosa è?

Quando si parla di acqua dura si fa riferimento alla quantità di ioni calcio(2+) e magnesio(2+) presenti all’interno di essa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e altri studi medici ritengono che non c’è alcuna connessione tra l’assunzione di acqua dura e effetti negativi sul nostro organismo. L’unico legame degno degno di nota è quello tra l’acqua dura e i disturbi cardiovascolari.Tuttavia i legami sono talmente deboli da non risultare allarmanti.

Contrariamente l’acqua dura è nociva per le tubature e le attrezzature che necessitano di acqua, poiché a lungo andare forma residui di calcare che riducono l’efficienza dei macchinari e la corrosione dei metalli di cui sono composti. Per questo motivo i depuratori ad osmosi inversa possono essere una ottima soluzione.

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