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Graviola: proprietà, usi e dove trovarla

La graviola, chiamata anche guanabana o corossole, è il frutto della pianta Annona Muricata, appartenente alla famiglia delle Annonaceae. Si tratta di un frutto tropicale originario delle Antille, coltivato principalmente nel Caribe, Perù, Messico, Guinea Equatoriale e Polinesia. Dall’aspetto ovale e spinoso, racchiude al suo interno una polpa dolce e succosa che si può consumare direttamente con il cucchiaino. In alternativa, il frutto si presta a svariati usi culinari di cui vi forniremo qualche esempio in questo articolo. Prima di dilettarci con le ricette, però, scopriamo insieme quali sono le proprietà e caratteristiche nutrizionali della graviola.

Valori nutrizionali e proprietà della graviola

per 100 g
Energia 66 kcal
Acqua 81,16 g
Carboidrati 16,84 g
di cui zuccheri 13,54 g
Grassi 0,3 g
di cui saturi 0,051 g
Proteine 1 g
Fibre 3,3 g
Vitamina C 20,6 mg
Vitamina E 0,08 mg
Vitamina B3 0,9 mg
Potassio 278 mg
Fosforo 27 mg
Calcio 14 mg
Sodio 14 mg

La graviola è un frutto ipocalorico ricco di acqua, vitamine e sali minerali. Il suo elevato contenuto in antiossidanti aiuta a rinforzare le difese immunitarie dell’organismo e a prevenire l’invecchiamento cellulare. A differenza della stragrande maggioranza dei frutti, vanta una buona quantità di proteine, che lo rende un alimento leggero ma nutriente, ideale per gli sportivi prima di intraprendere le loro attività.

Alla graviola vengono attribuite anche proprietà medicinali: si considera, infatti, che sia un valido alleato nella lotta all’ipertensione, che contribuisca a proteggere dal raffreddore e che tenga sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Si reputa, inoltre, che sia un antidepressivo naturale grazie al suo contenuto di alcaloidi, sostanze organiche di origine vegetale a cui appartiene, per esempio, la caffeina.

In commercio è possibile trovare la graviola sotto forma di integratori alimentari che ne sfruttano i vari usi fitoterapici. Viene infatti utilizzata anche per combattere il virus della febbre, rafforzare il cuore ed eliminare i pidocchi.

Ultimamente, inoltre, il frutto è stato associato alla lotta contro il cancro. Sembrerebbe, infatti, che la polpa contenga principi attivi in grado di distruggere le cellule cancerogene senza attaccare quelle sane. Gli studi, avviati all’università statunitense di Purdue, nell’Indiana, hanno gettato le fondamenta per un’attività di ricerca che con il tempo si spera possa individuare con precisione le proprietà antitumorali della graviola e definire un corretto trattamento fitoterapico.

Ricette a base di graviola

Essendo un frutto tropicale, la graviola può risultare difficilmente reperibile in Italia, Tuttavia, per non privarsi di questa delizia ci si può rivolgere ai negozi bio o a quelli specializzati nella vendita di frutti esotici. Vediamo allora due semplici e gustose idee per un mix di gusto e benessere.

Frullato di graviola

frullato graviola

Ingredienti:

1/2  graviola

500 ml di latte di riso

Zucchero di canna

Essenza di vaniglia

Preparazione:

Sbucciare la graviola e tagliarla a pezzetti. Frullare insieme al latte di riso, allo zucchero e a 2/3 gocce di vaniglia per qualche minuto alla minima velocità. Aggiungere ancora del latte a seconda della densità desiderata. Il frullato si presta benissimo per una nutriente prima colazione.

Torta di graviola

torta graviola

Ingredienti:

Per il pan di spagna:

250 g di burro

2 tazze di zucchero

2 tazze di succo di graviola

5 uova

1 cucchiaio di lievito per dolci

½ kg di farina lievitante

Per il ripieno:

1 tazza di succo di graviola

1 tazza di zucchero

3 tuorli d’uovo

1 cucchiaino di burro

Preparazione:

Per il pan di spagna, sbattere il burro con lo zucchero fino a formare una specie di crema. Incorporare le uova, la farina, il lievito alternando con il succo di graviola. Mescolare il tutto e versare in uno stampo oleato e infarinato e cuocere per 45 minuti in forno preriscaldato a 180 °C. Per il ripieno, cucinare a fuoco lento il succo di graviola con zucchero e burro fino a ottenere una consistenza cremosa. Versare sui tuorli sbattuti precedentemente e cuocere di nuovo a fuoco lento finché si sarà ispessito. Una volta raffreddato, si userà per riempire il pan di spagna tagliato in due in senso longitudinale.

Che ve ne pare? Vale la pena mettersi alla ricerca di questo frutto, non è vero?

 

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