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Fragole: la guida semplice per coltivarle

Che sia per mettere alla prova il proprio pollice verde o per risparmiare sull’acquisto di frutta e verdura, negli ultimi tempi si è decisamente registrata una forte tendenza a dare vita a piccole coltivazioni domestiche.

In questo contesto, una delle colture maggiormente preferite è rappresentata dalle fragole, e ciò per le minime cure e per gli esigui spazi che esse richiedono.

Moltissime – più di 600 – sono le varietà delle fragole, il dolcissimo frutto delle piante appartenenti alla famiglia delle Rosaceae ed al Genere Fragaria, e la maggior parte di esse è un ibrido derivato dagli incroci di specie di fragole americane ed europee.

Per questioni puramente pratiche se ne possono distinguere due gruppi principali:

  • unifere o non rifiorenti, che producono il frutto solo una volta all’anno, durante la primavera;
  • bifere o rifiorenti, che producono i frutti più volte all’anno, dalla primavera sino all’autunno.

Riguardo alla scelta tra le due tipologie, è consigliabile rivolgersi ad un vivaista, il quale farà presente quella più adatta, tenuto conto della stagione in corso e della propria necessità di raccolto.

Fragole: un dolcissimo frutto di facile coltivazione

Quando piantare le fragole

Il momento migliore in cui piantare le fragole è senza dubbio la primavera. Ma in base alla varietà scelta, si può decidere se coltivarle nella predetta stagione oppure in autunno. Ad esempio, le varietà rifiorenti (come Fragole Mariguette o Charlotte), possono essere piantate in tarda primavera per poi dare i frutti in estate, e continuare a darli sino alle prime gelate invernali.

Il terreno migliore in cui coltivare le fragole è quello con un PH che varia dai 5,5 ai 6,5. Sabbioso e ricco di sostanze organiche, deve presentare una buona esposizione al sole. I ristagni d’acqua vanno assolutamente evitati: l’ideale sarebbe un compost organico, meglio se fatto in casa.

Un’altra attenzione è quella da dedicare al raccolto: i frutti di grandi dimensioni possono essere colti recidendo il peduncolo, mentre quelli più piccoli staccandoli senza picciolo.

Come coltivare le fragole in vaso

Il modo più semplice ed immediato per iniziare la propria coltivazione “domestica” di fragole è quello di acquistare delle piantine in vaso. Le radici superficiali e poco sviluppate, rendono questo tipo di coltivazione assai gestibile, ed anche se non si possiede un giardino o un orto, il balcone di casa andrà benissimo.

Il luogo scelto deve essere luminoso ma non esposto sempre al sole.

Vanno adoperate vaschette da gerani per 3 piantine oppure vasi da 25-30 cm di diametro per una singola pianta, riempiti di terriccio universale con un po’ di stallatico.

Periodicamente il terreno va arricchito con fertilizzante specifico per fragole, o, in mancanza, con uno ricco di potassio e fosforo.

La pianta di fragole va messa a dimora a radice nuda, avendo l’accortezza di scavare buchi abbastanza profondi da accogliere in modo consono la radice, e lasciare la base della pianta parallela alla superficie.

Una volta poi effettuato il travaso delle piantine, premere con le dita così da coprire tutte le radici.

Come coltivare le fragole nell’orto

Se si ha la fortuna di possedere un piccolo orto, ecco le linee-guida per coltivarvi le fragole.

Il periodo migliore è la tarda estate o l’autunno, così che le piante possano attecchire e dare i primi frutti la primavera successiva.

Va innanzitutto predisposto uno strato di terriccio concimato e leggero, e ben drenante, per evitare ristagni d’acqua e radici marce. Va areato sino a 30 cm di profondità e va aggiunto dello stallatico alcuni mesi prima della messa a dimora delle piantine.

Queste ultime vanno poi collocate in buche di circa 10 cm, distanziate tra loro di 30 cm; il terreno attorno alle piantine andrà poi compattato con le mani.

Come e quando innaffiare

Le piante di fragole necessitano di essere bagnate spesso, soprattutto nel periodo immediatamente successivo alla messa a dimora e nel periodo della fruttificazione.

Importante: l’innaffiatura non deve essere a pioggia, ma alla base della pianta. Diversamente, se cioè l’acqua raggiungesse le foglie o i frutti, si andrebbe più facilmente incontro a malattie e marciume.

Durante la stagione invernale è necessario proteggere le fragole dal freddo, adoperando un telo di plastica traforato, oppure in alternativa cospargendo il terreno intorno alla pianta con una fitta pacciamatura di foglie secche o di paglia.

La prima raccolta avviene nella primavera successiva alla semina. A marzo compariranno i piccoli fiori bianchi e a fine primavera i primi frutti: buon appetito!

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