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Ortica: benefici, vantaggi, come usarla per curarsi

L’ortica è una pianta ricca di acido folico e ferro, facente parte della famiglia delle Urticaceae, utilizzata in caso di anemia, artrite, cistite e diarrea. Esistono numerose specie di ortica, anche se la più utilizzata e la dioica che è costituita da un fusto eretto (1,5 m) a sezione quadrangolare.

Ortica

La sua radice è rizomatosa, strisciante, provvista di numerose radichette. Essendo una pianta cosmopolita, le piante di ortica nascono spontanee ovunque e possono nascere anche fino a circa 2500 m di altitudine, in particolar modo, vicino alle case ove son presenti detriti di sostanze organiche, come terreni molto azotati.

Le foglie dell’ortica si presentano ovali e cuoriformi, provviste di margini dentati e ricoperte da numerosi peli urticanti. I fiori invece sono piccoli e decisamente poco appariscenti, di un colore verdastro e vengono alla luce nel periodo compreso da giugno a ottobre. Il frutto contiene un solo seme e come tutta la pianta, anch’esso è ricoperto da una fitta peluria urticante.

I peli urticanti contengono istamina (1%) e acetilcolina(0,2%-1%), che sono sostanze prodotte anche dal nostro organismo, che si attivano e funzionano come trasmettitori degli impulsi nervosi del sistema neurovegetativo. La cura per uso interno si può completare con urticazioni locali ad azione antinfiammatoria sull’articolazione dolorante.

Proprietà e benefici dell’ortica

L’ortica possiede una grandissima quantità di principi attivi che la rendono una delle piante con il più alto numero di proprietà medicinali. Le sue foglie infatti contengono una grande quantità di clorofilla che conferisce alla pianta una naturale proprietà antianemica. Inoltre possiede anche proprietà vasocostrittrice, che consiste nella contrazione dei vasi sanguigni ed emostatica, capacità di fermare le emorragie, che viene impiegata sopratutto in casi di emorragie nasali e uterine ed anche per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.

La presenza di tannini e delle proprietà astringenti fa si che venga utilizzata con successo per fermare la diarrea, in caso di colite o di dissenteria. L’ortica possiede una grandissima capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte le malattie di tipo cardiovascolare.

Si ottengono ottimi risultati anche impiegando l’ortica per i vari disturbi degli organi dell’apparato digerente, infatti grazie alla sua attività digestiva, dovuta alla presenza di piccole quantità di creatina, un ormone prodotto da alcune cellule del nostro intestino, la secrezione del succo pancreatico e la motilità dello stomaco e della cistifellea vengono stimolate dalle proprietà dell’ortica, facilitando così la digestione e migliorando la capacità di assimilare i cibi.

Modalità d’uso

Ingredienti: 1 cucchiaio raso di foglie di ortica, 1 tazza d’acqua 

Versare l’ortica nell’acqua bollente e successivamente spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo lontano dai pasti per usufruire dell’azione remineralizzante, antianemica, depurativa e diuretica.

Curiosità e cenni storici

Il dell’ortica deriva dal latino urere che significa letteralmente“bruciare” e si pensa che sia in riferimento ai suoi peli urticanti. Le proprietà benefiche della piante erano ben note già nell’antichità. Basti pensare che Castore Durante nel suo “Herbario Nuovo” edito nel 1585 elencò una vastissima quantità di “virtù di dentro” e di “virtù di fuori” e sostenne che: “E’ così notissima pianta l’ortica, che si conosce da ciascuno fino nella notte oscura”.

In Germania l’ortica veniva utilizzata per estrarre le fibre tessili, che venivano usate in Europa durante la prima guerra mondiale. 
In Asia settentrionale,tutt’oggi, alcune popolazioni primitive ricavano da tale piante, un rozzo tessuto indistruttibile. Alcune radicate credenze popolari fan credere l’ortica sia una pianta, che se gettata nel fuoco, sia capace di allontanare i fulmini o che portare con sé una pianta di ortica allontani influssi negativi. In passato l’ortica veniva utilizzata per flagellare le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, poiché stimolava benefiche reazioni che offrivano un rapido sollievo.

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