Alla parola infezione solitamente segue molta preoccupazione e soprattutto un abuso irregolare di farmaci, ma spesso questo accade solo a causa di un’imprecisa informazione. Una delle infezioni più diffuse al mondo è quella del tratto urinario, nota anche come IVU. Capiamo insieme di cosa si tratta, come prevenirla e come curarla.
L’uretra, il condotto che trasporta l’urina verso l’esterno, è molto vicina alla vescica e all’ano, due zone del nostro corpo che solitamente proliferano di batteri e quindi molto spesso è soggetta al contatto con sostanze nocive e microrganismi che possono causare infiammazioni di vario tipo. Generalmente sono le donne a essere più colpite da questo tipo di infezioni, ma molti batteri, come l’Escherichia coli, il Proteus, la Klebsiella, l’Enterobacter, l’Enterococcus faecalis e il Pseudomonas interessano sia l’uomo che la donna indifferentemente poiché nascono attaccandosi alle pareti dell’intestino e poi penetrano nell’uretra. Non bisogna poi dimenticare che le infezioni del tratto urinario colpiscono anche i nostri amici animali, specialmente gatti non sterilizzati o cani nel periodo dell’accoppiamento.
I DUE TIPI DI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
Esistono due tipi di infezioni: le infezioni delle vie urinarie basse, come vescica e uretra, e le infezioni delle vie urinarie alte, e cioè dei reni e degli ureteri, i condotti che trasportano l’urina dai reni alla vescica. La più diffusa è la più comunemente nota cistite, mentre la più grave, che nei casi peggiori può portare addirittura alla morte del paziente, è la pielonefrite, un’infezione del rene che senza una preventiva e immediata cura può portare alla perdita completa della funzionalità renale.
I SINTOMI
La cistite, così come tutte le infezioni del tratto urinario basso, ha dei sintomi abbastanza chiari, che permettono cioè di fare subito una prima diagnosi del problema. Si avverte infatti l’esigenza di urinare frequentemente, ma al tempo stesso l’impossibilità di farlo nonostante lo stimolo (il più delle volte si avverte anche un forte prurito intimo o piccole perdite di sangue), dolore nelle regione pelvica e lombare e in alcuni casi addirittura febbre. I sintomi delle infezioni del tratto urinario alto, invece, non si ricollegano direttamente alla zona interessata, infatti sono più difficili da associare al problema e per questo sono anche più gravi. La persona avverte infatti febbre alta, brividi, nausea, vomito e dolori lombari o toracici.
LE CURE
La cura per questo tipo di infezione dipende solitamente dal tipo di batterio che l’ha provocata, ma in genere si tratta di un antibiotico o di farmaci antibatterici, sempre somministrati dal medico. A causa della loro diffusione però, sempre di più si sono sviluppati dei rimedi naturali, come l’assunzione di circa 50 gocce di Uva Ursi TM (Tintura Madre) o di Calluna Vulgaris TM diluite con acqua, gocce queste che si trovano in farmacia, oppure lavaggi con oli essenziali. Se invece non si vuole ricorrere a nessun tipo di sostanza, si può scegliere l’idroterapia, cioè dei pediluvi di acqua calda a temperatura crescente per circa 15-20 minuti al giorno. Ci sono poi i “rimedi della nonna”, la cui riuscita ovviamente dipende molto dai livelli dell’infezione (agiscono infatti maggiormente nella fase iniziale dell’infiammazione) come i decotti di malva essiccata, o gli infusi di mirtillo rosso.
LA PREVENZIONE
Come sempre però la miglior cura è la prevenzione e trattandosi di una parte del nostro corpo molto spesso si riduce a una buona alimentazione e a un’attenta cura igienica personale. Importante è, infatti, non utilizzare sostanze che potrebbero irritare l’uretra, lavarsi scrupolosamente dopo un rapporto intimo con il partner o dopo l’utilizzo di oggetti sessuali (vibratori, anelli massaggianti etc.), ma soprattutto bere molta acqua per favorire una corretta urinazione, senza dimenticare ovviamente un’alimentazione corretta, ricca di fibre e sali minerali.
