Il Tofu è un alimento che, soprattutto negli ultimi anni, grazie all’avanzare progressivo delle diete vegane e vegetariane ha acquistato sempre più importanza. Spieghiamo velocemente cos’è: il tofu è un formaggio vegetale, altamente proteico, a base di fagioli di soia gialla. Da questi viene ricavato il latte vegetale che, con il caglio formato dal cloruro di magnesio, cioè il nigari, viene trasformato e lavorato in tofu.
Partiamo col capire prima di tutto la composizione, a livello nutrizionale e calorico. Il tofu è un alimento non molto calorico, parliamo di circa 91 calorie ogni 100 grammi e la maggior parte delle calorie in questione sono di tipo lipidico. L’indice glicemico è 15, quindi relativamente basso, il che può risultare molto interessante per chi deve tenere sotto controllo la glicemia e quindi preoccuparsi del diabete, il tofu quindi può risultare una valida alternativa. Considerando il tipo di tofu più diffuso e più facilmente reperibile nei negozi, cioè quello preparato con il nigari, esso è un alimento molto povero di grassi, circa sei grammi su cento, e solo un grammo su cento è composto da grassi saturi. Il tofu è inoltre molto proteico, in genere 1/10 del prodotto è composto da sole proteine. L’alimento inoltre contiene vitamina C, carboidrati e fibre in quantità comunque molto basse.
Come sappiamo già, il tofu è un prodotto completamente vegetale, senza glutine, fonte di proteine e sali minerali, ma anche di calcio, soprattutto se prodotto con il processo alternativa, usando il solfato di calcio al posto del nigari. Il fatto che il tofu abbia un sapore praticamente neutro, risulta molto utilizzato nella cucina orientale, adattabile a quasi tutti i piatti e insaporendolo a seconda dei gusti personali, a volte viene usato anche nella preparazione di dolci. Avendo un indice glicemico molto basso, esso aiuta a ridurre, col tempo e sostituendolo ad altri prodotti simili ma di origine animale, i fattori di rischio per quanto riguardo il colesterolo ed il diabete, quindi fattori di rischio sia circolatori che cardiaci. Contenendo isoflavoni inoltre, il tofu aiuta a prevenire l’avanzare ed il sorgere dell’osteoporosi e di malattie ossee.
Possiamo dire fin da subito che è da sfatare il mito secondo il quale il tofu porta ad ingrassare: questo non è assolutamente vero, anzi, in molti casi, il fatto di usare il tofu come sostituto di determinati alimenti, come affettati o insaccati, ci porta a dimagrire, essendo molto poco calorico, contenendo nutrienti di diverso tipo che sicuramente incidono molto meno sul peso rispetto a quello degli insaccati, ad esempio.
Dobbiamo però sottolineare determinate contro indicazione che possono sorgere nel consumo del tofu: prima di tutto, per chi è allergico alla soia, è fortemente consigliato non assumerlo, essendo un prodotto totalmente a base di soia. Per chi invece sta affrontando una cura di tipo ormonale, prima di assumerlo, è preferibile parlarne con il proprio medico curante: infatti il tofu contiene alti livelli di estrogeni che, presi da soli, non fanno assolutamente male. Di solito, anche sotto una cura ormonale però, il tofu può essere mangiato magari a distanza di tempo dai farmaci o in quantità relativamente basse. Come appunto generale, per finire, è meglio stare attenti al consumo dei prodotti a base di soia: essi infatti, consumati con frequenze troppo elevate, sono un potente allergene che quindi, anche se non lo siete mai stati, potrebbe esporvi al rischio di allergie di ogni tipo.
Scegliendo il tofu da comprare, naturalmente, preferite quello a preparazione totalmente biologica rispetto a quella con preparazione non biologica, che molto spesso contengono OGM in quantità che non sempre possono essere controllate con certezza e precisione.
