La colazione è il pasto più importante della giornata. Quante volte abbiamo sentito questa frase e quante volte l’abbiamo puntualmente ignorata? Sottovalutare la colazione è un errore tanto comune quanto grave, in quanto segnando l’inizio delle nostre attività e avendo alle spalle le ore di digiuno notturno, sarebbe utile curarla particolarmente.
Esistono sette regole che puntualmente andiamo ad infrangere, cominciando la nostra giornata decisamente in maniera sbagliata.
Non bere acqua
Il primo errore che citiamo, può essere generico ma sicuramente non è banale. Il comportamento ideale sarebbe l’assunzione di acqua (possibilmente tiepida) appena svegli, ancor prima di fare qualunque altra cosa. Tale azione comporta la depurazione del nostro organismo che si appresta a intraprendere una dura giornata dopo il riposo notturno.
Sappiamo bene come questa pratica sia ignorata dalla maggior parte delle persone. Una soluzione intermedia può essere un buon tè caldo o una bella spremuta di agrumi che, con l’apporto dell’utilissima vitamina C, risulta assolutamente adatta per il periodo invernale e non solo.
Assumere troppi zuccheri
Poco fa parlavamo di tè: lo bevete con lo zucchero, vero? Perché non provare a utilizzare il fruttosio al suo posto, magari sotto forma di miele?
Rispetto agli altri paesi, noi italiani tendiamo a cominciare la giornata con un pasto a base di alimenti dolci. Croissant e biscotti però non sono propriamente una scelta azzeccata per cominciare la nostra giornata. Assumere in quantità notevole questi alimenti durante la colazione, porta a picchi di glicemia poco salutari per il nostro fisico.
Se proprio non si vuole rinunciare al dolce di prima mattina, un giusto compromesso, come già detto, può essere la graduale sostituzione del comune glucosio con il più salutare fruttosio.
Non cibarsi di alimenti ricchi di fibre
Le fibre sono un elemento molto importante per l’alimentazione, capace di supportare e ottimizzare numerose altre sostanze. Queste infatti, oltre ad aiutare il lavoro del nostro intestino, danno un notevole contributo alla riduzione dell’assorbimento di grassi e zuccheri.
Mangiare di prima mattina alimenti ricchi di fibre come fiocchi di riso soffiato o, ancora meglio, cereali integrali, può essere una soluzione che sazia facilmente e ha un effetto benefico sul nostro proseguimento di giornata.
Mangiare troppo in fretta
Questo consiglio vale anche per tutti gli altri pasti e, troppo spesso, viene ignorato. Anche se si deve andare a scuola o lavoro, è sempre molto importante fare colazione prendendosi i tempi giusti
Trangugiare cibo senza troppi complimenti può essere una pratica davvero poco salutare: ne risente il nostro apparato digerente, che si vede recapitare dei cibi non adeguatamente masticati, così come ne risente il nostro intestino che ha difficoltà a smaltire i nostri scarti.
Prendetevi almeno dieci minuti di totale relax da dedicare alla prima colazione.
Fare colazione troppo tardi
Anche la tempistica ha la propria importanza. Non bisogna far passare troppo tempo dal momento in cui ci alziamo a quello in cui ci sediamo a tavola.
Ritardare troppo questo momento, quanto assunto potrebbe venir assorbito in maniera non ottimale dal nostro organismo. Inoltre, tale tipo di abitudine tende a sovrapporre colazione al pranzo, il che rende vano gran parte dell’apporto nutritivo del primo pasto…
Le proteine: queste sconosciute
Molti stranieri non hanno problemi a riguardo: con formaggi, uova, formaggio o bacon che sono all’ordine del giorno, il loro primo pasto della giornata è ben ricco di proteine. Il discorso è diverso per noi italiani che fatichiamo e non poco ad assumere proteine durante la colazione.
Per fortuna esiste il latte che, almeno in parte riesce a colmare questa nostra grave lacuna alimentare.
Non assumere nessun alimento solido
Quanti di voi si limitano a bere un semplice caffè o un tè? Bene, sappiate che non è assolutamente un’abitudine corretta. Oltretutto, alcuni elementi sprigionati da tali bevande nel nostro stomaco vuoto possono causare malfunzionamenti dei succhi gastrici se non veri e propri danni (se l’abitudine si ripete con una certa frequenza per anni).
